![]() |
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Terapia spettrocromatica o cromoterapia. La tecnica chiamata cromoterapia, in generale, si riferisce all'applicazione di luce artificiale, opportunamente filtrata con lenti cromatiche onde ottenere i colori che l'esperienza ha verificato essere terapeutici: ogni lente è stata scelta accuratamente onde selezionare quella particolare tinta del colore che ha risolto più patologie di un'altra. L'apparecchiatura professionale per cromoterapia consta in una lampada speciale (la luce emessa deve essere il più possibile costante su tutto lo spettro: vedere le tav. 18-1, tav. 18-2, tav. 19 e tav. 20 dove è riportato lo spettro dell'energia relativa alla luce solare) e un set di lenti corrispondenti ai colori prescelti secondo un certo metodo applicativo. Il fascio colorato deve essere proiettato sulla zona che sperimentalmente è stato verificato essere in correlazione con la patologia in questione. Il tempo di applicazione è quello che permette all'organismo di essere stimolato ma non sovraffaticato. Un esempio di repertorio cromoterapeutico è riportato, per poche voci esemplificative in Tav.24. E' ovvio che usando il metodo intuitivo o percettivo o radioestesico o elettronico (Vega) è possibile determinare esattamente la quantità di tempo di applicazione e la sequenza dei colori da usare, anche se il repertorio consiglia altre modalità. Non bisogna dimenticare che, a differenza della medicina farmacologica che cura tutti i raffreddori del mondo con la stessa pasticca, ogni medicina dolce deve adattarsi alla persona che ha davanti, per cui le regole generali servono solo per capire il meccanismo di funzionamento di una terapia. Sarà poi il terapeuta a modulare la stessa al meglio adattandola al paziente, in quel momento, con quelle reazioni che sta avendo. Sarà, cioè, come in MTC, opportuno tenere di conto di tutti i fattori possibili e immaginabili, per esempio, la legge di Hering [17] , oppure il ciclo dei cinque elementi, e così via, ma ogni paziente sarà sempre e comunque una sorpresa per ciò che riguarda il suo particolare modo di guarire e cioè di "metabolizzare" alla patologia in corso. A titolo di curiosità, sempre in tema di linee guida per avere degli spunti, in condizione di salute gli organi dell'uomo dovrebbero avere più o meno i seguenti colori (alcuni esempi):
[17] Constantin Hering, celebre omeopata formulò la seguente legge di guarigione: "Tutte le malattie che veramente guariscono si sviluppano, evolvono e si riproducono in senso centrifugo, cioè dall'alto in basso, dal di dentro al di fuori, oppure in ordine inverso alla loro comparsa". |