Cenni di meditazione con i colori.

E' oramai conclamato che la meditazione è una pratica terapeutica eccezionale, per due motivi: uno, sgancia l'attività mentale che con il suo risucchio energetico impoverisce la sinergia degli organi e pone l'individuo in uno stato di "fantasticamento" irreale, i cui risultati li constatiamo quando compare una patologia organica vera e propria; due, permette, in tal modo, che "parli" l'unità inconscia che, tramite il suo linguaggio simbolico, ci guida verso ciò che veramente costituisce il nostro cammino, le nostre aspirazioni più profonde. Non è necessario essere esperti di tecniche raffinate per meditare, bastano poche istruzioni semplici, ma se si unisce a tale pratica il linguaggio simbolico dei colori sicuramente l'effetto è più profondo. Una volta raggiunto uno stato di rilassamento sufficiente, il colore viene immaginato ed "evocato" mentalmente. Ad esempio si può visualizzare il proprio colore prescelto, quello che si "desidera" in quel momento, ottenendo un effetto "ricostituente" sul campo energetico globale. La percezione del proprio respiro che diviene più calmo e profondo aiuta ad entrare nello stato di "vuoto mentale" ed il colore può essere visto come un oggetto con quel colore, come una macchia colorata o come figure geometriche che sono anch'esse dei simboli. Oppure il colore può essere scelto anticipatamente sulla base di una preferenza cromoterapia, ma nelle mie sedute ho verificato che è più piacevole per la persona sceglierlo da sola, quello che la attrae maggiormente. Ho notato che molte persone si trovano a loro agio a sentirsi avvolte dal colore come in una nebbia fitta, altre come avvolte in una coperta, altre sono riuscite ad inalarlo come aria colorata che a sua volta può essere fatta circolare in ogni parte del corpo liberamente oppure in zone mirate come nelle meditazioni Zen (io usavo una corrente dorata che percorreva la colonna vertebrale dal naso al coccige e poi indietro fino al naso).
Per mezzo della mia capacità di "sentire" cosa produce il colore nella persona quando questa lo osserva, o quando glielo pongo davanti, realizzo delle "composizioni terapeutiche", con dei cartoncini colorati che incollo su carta bianca e che invito a fissare per un tempo ben determinato a scopo di riequilibro del campo energetico. Questo metodo è molto desiderato e raggiunge degli effetti notevoli anche su patologie fisiche. Ovviamente questa è una meditazione ad occhi aperti, ma il colore parla sempre attraverso vie subliminali a quella parte di ognuno di noi che è in collegamento con l'inconscio collettivo, là dove risiedono gli archetipi e le esperienze collettive e da dove partono le risposte alla sollecitazione dei colori.

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