Indaco.

Significato psicologico.

Colore elettrico, rinfrescante, astringente.
L'indaco è un colore composto d'azzurro e viola-violetto, unisce quindi il movimento includente e spaziante del primo con il moto elevativo del secondo.
L'immagine simbolica del colore è quella del cielo all'avvicinarsi del giorno e della notte, determina il passaggio, la trasmutazione tra la notte e il giorno e viceversa. Il suo movimento è appena percettibile.
Colore di mutazione quindi, di trasformazione e d'abbandono. Solo se sapremo abbandonare la nostra identificazione cosciente, il giorno, potremo incontrare pienamente la nostra parte nascosta, la notte, che è la controparte "interiore", spirituale.
Si è costatato che aumenta le onde alfa e teta a livello cerebrale, onde che portano al rilassamento profondo e poi al sonno profondo.
Questo colore ha una doppia valenza archetipale, che sostiene una natura manifestativa nel pervinca, e una natura elettiva nell'indaco.
E' collegato con la capacità di comprensione più profonda, verso l'approfondimento.
In natura è scarsamente rappresentato. Sia l'indaco sia il pervinca condividono lo stesso "movimento".

E' collegato al sesto chakra.

Stimolo psichico : controlla le correnti psichiche dei corpi sottili, controlla tramite il terzo occhio, la ghiandola pineale, etc.

Esempi di patologie curate: convulsioni, insonnia, delirium tremens, psiconevrosi ossessive, depressioni specialmente bipolari, etc.

Stimolo fisico : stimola vista, olfatto e udito, stimola le ghiandole paratiroidee, inibisce la tiroide, depuratore sanguigno, stimola la produzione dei fagociti nella milza, emostatico, tonico muscolare, inibisce l'attività respiratoria, anestetico, E' indicato come anestetico, sedativo, antidolorifico e astringente, rinfrescante, purificante. Ottimo nelle infezioni e infiammazioni dell'apparato respiratorio e oro-faringeo. Stimola la milza e favorisce la produzione di fagociti. Preventivo nell'azione antivirale e antitumorale. Regola il ritmo veglia-sonno. etc.

Esempi di patologie curate: ipertiroidismo, tonsilliti, affezioni oculari, polmonari, appendicite, dispepsie, disturbi naso, gola, orecchi, pertosse, tonsilliti, etc.

Controindicazioni.

E' controindicato mai in caso di schizofrenia; instati comatosi e nella debilitazione fisica grave.

 

Torna indietro