Colori fondamentali e complementari

I colori possono essere ricombinati insieme, e riprodurre nuovamente il fascio di luce bianca, facendoli ripassare da un altro prisma posto capovolto rispetto al primo.
Lo stesso risultato è ottenibile anche dalla miscelazione di tre colori chiamati fondamentali o basilari, che sono il giallo-verde, il blu violetto ed il rosso.
Fisiologicamente i tre colori fondamentali sono: il rosso, il verde e il blu, infatti, i coni contenuti nel nostro occhio, che sono deputati alla visione diurna, sono di tre tipi e ciascun tipo sensibile a un colore, il primo al rosso, il secondo alle lunghezze d'onda che vanno dal giallo al verde, il terzo a quelle che vanno dal blu al violetto.
Secondo altre teorie, i tre colori basilari o Yang corrispondono ai tre foglietti embrionali: rosso (mesoderma [14] ), blu (ectoderma [15] ), giallo (endoderma [16] ), mentre i tre colori (primari) misti o Yin sono invece arancio, verde, viola.
La luce bianca può essere ottenuta, oltre che dalla miscelazione dei colori fondamentali anche dall'unione dei colori complementari
I colori complementari sono quei colori che creano il massimo contrasto possibile, sono i colori opposti che danno l'idea di armonia:
Giallo - viola, giallo arancio - blu viola, arancione - blu, rosso arancione - blu verde, rosso-verde, rosso viola - giallo verde.
In Tav. 21 e 22 sono riportate diverse teorie d'altri tempi, che ricercatori insigni hanno sviluppato sui colori.
In fisica il verde il rosso e il blu sono detti colori primari additivi mentre il ciano, il magenta e il giallo sono detti colori primari sottrattivi. Sono i complementari dei colori primari additivi.
Secondo Goethe i colori primari sono il rosso il giallo e il blu. Il colore viene visto come esperienza continua di vita originato dalla polarità tra luce e buio: il colore è il figlio di due forze cosmiche e non la loro mescolanza che produce solo il grigio.

 


[14] Il mesoderma è il foglietto embrionale posto tra l'ectoderma e l'endoderma, dal quale originano, per successive fasi di sviluppo, quasi tutti i tessuti muscolari e connettivali, il sangue e l'apparato cardiovascolare, l'apparato urogenitale e il sistema linfatico.

[15] L'ectoderma è il foglietto embrionale più esterno, da cui derivano alcuni degli annessi embrionali e successivamente gli organi deputati ai rapporti con l'ambiente esterno, quali l'epidermide e is uoi annessi, e il sistema nervoso.

[16] L'endoderma è il foglietto embrionale più interno che si forma per un processo di introflessione della lamina embrionale. Dà origine all'epitelio dell'apparato digerente, al fegato, al pancreas.

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