![]() |
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
La Deontologia spirituale del Naturopata. L'Anima individuale che tramite il supporto fisico, chiamato corpo, fornito da due genitori affini al suo percorso, desidera realizzare il suo Sogno Individuale, affronta l'esperienza in questa dimensione con il proprio background evolutivo che si va ad innestare nella condizione familiare, sociale, religiosa, etica e storica della vita in corso. La malattia è la distanza che ci separa dal nostro Creatore (G. Guidi) . In tal modo si può tradurre il più ermetico concetto di peccato originale: da peccus, piede, peccare, inciampare, l'uomo, a causa della sua natura imperfetta "originale", cioè di provenienza, ovvero discendente dal fatto che egli è un determinato gradino evolutivo nella evoluzione cosmica, (dalla pietra al vegetale, all'animale, all'homo erectus, all'homo sapiens, al futuro homo percepiens), inciampa ignorante nell'inerzia della materia spinto, come direbbe Freud, dalla pulsione vitale, o libido, e impara con sofferenza a conoscere il mondo materiale. La natura dell'uomo è imperfetta e dunque perfettibile come d'altro canto quella del suo Creatore, e proprio nell'imperfezione sta il segreto della vita come la conosciamo: se i due poli opposti coincidessero non vi sarebbe forma di vita alcuna perché al nascere di ogni pulsione questa sarebbe annullata dal suo opposto complementare. Invece l'imperfezione permette la "resistenza temporale" al cambiamento, fa nascere il parametro tempo e il concetto di evoluzione. Ogni scintilla divina attende al suo Sogno personale con il suo bagaglio formativo e, errore dopo errore, matura la conoscenza che gli è concessa dal gradino evolutivo plausibile con il suo bagaglio. Non esistono persone che sbagliano, semmai persone "cattive": in latino captivus significa prigioniero, e l'uomo è e sempre sarà prigioniero della propria ignoranza. Non esistono persone da cambiare, persone da guarire, persone da educare: la Legge è insita in ogni essere vivente ma stante il grado di ignoranza, ovvero di non conoscenza, può essere talmente velata che è plausibile contemplare una forma di aiuto nei confronti di chi vuole realizzare il proprio Sogno e non essere fermato dalla pesantezza della materia. In questo senso è corretto parlare, per il Naturopata, di Therapeia: "essere al servizio di", o il termine più arcaico Therapeuein: "prendersi cura di". Prendersi cura di chi ancora non conosce la Legge, ma vuole andare avanti, vuole essere aiutato a rimediare agli errori commessi per ovvia ignoranza. "Quando qualcuno desidera la salute occorre chiedergli se è disposto a sopprimere le cause delle malattia. Allora solamente è possibile aiutarlo." Rispetto è fare la terapia richiesta quando ne sarebbe meglio un'altra. Rispetto è considerare ogni vita umana sacra proprio nello sbaglio che sta commettendo. Rispetto è liberare qualcuno portandolo a non permettere più a nessuno di entrare nel proprio spazio sacro, quello spazio che solo la sofferenza porterà a capire quanto vale e quanto poco valgono le teorie degli uomini: solo la Natura osserva Leggi eterne e solo la Natura può fornire la strada per ritrovare l'equilibrio perso.
[13] Karman è, nell'induismo, il principio sottile informatore dell'esistenza, il "gioco" degli eventi come vengono a crearsi nella dimensione nella quale le leggi si scrivono mentre si compiono. Karma è un vocabolo sanscrito e significa "atto", "azione": il cosiddetto destino è quello che ci creiamo da soli con le nostre azioni, e dunque con i nostri pensieri. |