Il mio concetto di Naturopata.

Tre concetti sono cambiati negli ultimi cinquant'anni: il concetto di salute, il concetto di libertà e quello di terapia. Il Naturopata è il frutto di questi concetti.

Il concetto di salute nel terzo Millennio: la visione Olistica [1] dell'Uomo e dell'Universo.

Stanno maturando i tempi in cui l'uomo espanda la sua conoscenza attuale del mondo e di sé iniziando a percepire l'esistenza di quelle dimensioni soprasensibili delle quali, da sempre, ha avuto prove continue di esistenza e funzionamento. In ogni epoca sono esistiti filosofi e sensitivi che hanno proposto, i primi, e confermato, i secondi, l'esistenza di leggi che trascendono i cinque sensi e che, quindi, non sono razionali, ma che attuano quel miracolo della vita che noi chiamiamo corpo umano inteso, esso, in un contesto che noi chiamiamo mondo. E la scienza si è da sempre interessata ad ogni fenomeno soprasensibile ma ha trovato grosse difficoltà a provare concretamente le intuizioni del momento storico. Oggi, che le barriere alla libertà di parola sono quasi abbattute, che le religioni stanno cercando di accettare la loro equivalenza archeosofica, che la scienza è finalmente molto più pronta a dimostrare la consistenza dei fenomeni soprasensibili, sta scendendo a fenomeno di massa la constatazione di quanto profetizzato da filosofi e geni di ogni tempo. Oggi l'uomo sta capendo sempre di più la differenza tra le Leggi della Natura, anche se non le conosce affatto, e le sue leggi personali: nel corso della sua evoluzione egli vive facendosi un'immagine del mondo che lo ospita, immagine che fino a ieri era basata solo sui cinque sensi, visione limitatissima cui corrisponde un'equivalente impostazione della vita di tutti i giorni, dello scopo e dell'organizzazione della stessa. Ecco che il vivere in un mondo senza conoscerne le Leggi, giacché non ancora pronto a quelle qualità che Le possono svelare, ha portato l'uomo ad una visione delle cose separata, divisa [2] , non intercorrelata delle stesse, e questa ridotta visione, e il conseguente vivere in questo modo, ha "concimato" il terreno per la malattia, lo stato disarmonico delle energie del proprio corpo. Lentamente attraverso i millenni l'uomo sta riscoprendo le Leggi della Natura, pagando queste conquiste con il dolore e la sofferenza, ovvi ma inevitabili segnali di una non risonanza con l'Universo, e sta imparando ad allargare la sua visione, compatibilmente con le sue possibilità del momento, onde, accordarla sempre di più con ciò che è, la realtà che lo circonda, che lo permea e che lo anima. Ecco che i fenomeni che fino a ieri erano solo superstizione diventano realtà scientifica, le tecniche fondate su ciò che era additato come magia o imbroglio diventano specializzazioni universitarie, le coscienze che accettavano solo ciò che cadeva sotto i sensi s'impadroniscono immediatamente delle nuove conoscenze dando luogo a fenomeni di massa sempre più ampi e soddisfatti. Di conoscere se stessi. Un po' più di prima. Al fenomeno di massa, "maggior coscienza dei mondi soprasensibili" corrisponderà in un futuro non molto lontano, un'inevitabile metamorfosi sociale, incentrata sulla salute individuale e di massa ma, poco dopo, allargata allo stile di vita che non potrà più essere solo quello tecnocratico, ristretto, degli ultimi cinquant'anni. Ed estesa ovviamente a tutto ciò che fa parte della vita dell'uomo con una consapevolezza ben più evoluta di quell'attuale: dalla salute fisica e mentale in senso stretto alla salute dell'ambiente, inteso come abitazione, ma anche come luogo di lavoro, di svago, di ricreazione, di meditazione, di recupero dalla malattia; alla salute del nutrimento alimentare, mentale e spirituale; alla salute del proprio paese come insieme di istituzioni basate sul rispetto delle Leggi della Natura; alla salute del pianeta intero nel rispetto della sua esistenza giacché elemento di un equilibrio cosmico che, al momento, all'uomo di tutti i giorni ancora sfugge. Per giungere a ciò occorre che i tempi modellino ancora un po' le coscienze portandole ad un lavoro su se stesse, inteso come il progressivo abbandono di quanto stereotipo della vita fin qui vissuta e alla successiva apertura verso orizzonti diversi per una vita che, pur simile nel dipanarsi nelle esperienze di tutti i giorni, ha tuttavia il pregio di essere percepita e vissuta in un modo più completo, diciamo più Olistico.
La nota definizione di salute secondo l'OMS: "Il completo benessere psichico, fisico, intellettuale e sociale..", non perde, ora, di significato, anzi ogni termine in essa acquista dimensioni talmente più ampie da essere più che mai valido il motto. Ovviamente corredato di più estese spiegazioni per ogni termine. Innanzitutto per salute non s'intende più, come una volta, l'assenza di sintomi, che ha portato la scienza a cercare, con innegabile sacrificio di cervelli e di energie, rimedi contro il sintomo stesso: sintomo è quel prezioso indicatore, quel filo di Arianna, in grado di portarci attraverso il labirinto delle somatizzazioni in modo da trovare la causa e curare essa e non l'effetto. Non si mira più quindi a rispondere chimicamente ad una malattia, ma a cercare lo squilibrio energetico-emozionale-animico che ha portato alla disarmonia conclusasi o, che è lo stesso, evidenziatasi con quella patologia. Ecco che sorge la medicina funzionale, gemella della plurimillenaria medicina cinese della quale conosciamo da qualche decennio il maggior frutto, l'agopuntura, che si basa sulle sue stesse leggi e che si propone di indagare sulla causa dello squilibrio e di ripristinarlo con terapie naturali. Si va in questo modo verso la consapevolezza della capacità di autoguarigione del corpo, ridecantata dai primi pionieri dell'ottocento ma dimenticata nella più recente corsa alla soppressione dei sintomi con farmaci allopatici. E l'autoguarigione può essere stimolata attraverso tecniche differenti, che fanno uso di suoni, colori, fiori, piante, gesti, canti, balli. Così come di "dialoghi interiori". E poiché la coscienza attuale spinge sempre di più verso la visione dell'Universo fatto di vibrazioni, è sorta la medicina vibrazionale che non finisce di stupire con le conferme che dà alle profezie dei profeti e pionieri di altri tempi, anche molto lontani (Hermete Trimegisto, ad esempio).
Ma in questa ottica, così come è eresia curare il solo fegato o i soli occhi, o la sola pelle, non è più, neanche, possibile analizzare il corpo come entità separata da tutto ciò con cui viene a contatto durante la sua esistenza: dagli abiti, alla casa, alle cose che porta addosso, al luogo in cui vive, a ciò che mangia e che usa quotidianamente e così via. Sono sorte allora tecniche di riequilibro energetico in tutte le direzioni e hanno iniziato a mettere in discussione sia il mondo che l'uomo si è costruito, sia lo stile di vita che conduce, sia il suo concetto di divinità, giacché ciò che ieri si credeva magia o superstizione oggi è dimostrato scientificamente. Ecco che l'uomo si sta avviando ad ascoltare un po' più fiducioso il messaggio della Natura, predisponendosi inconsciamente, almeno nella maggioranza dei casi, a scoprire le Sue Leggi tramite i suoi messaggeri, le piante, i colori, le pietre, le stelle, e ciò che l'uomo ne ha tratto, le essenze floreali, i rimedi omeopatici, gli influssi astrologici, come quelli geologici, e, insomma, tutto quel mondo di energie, o vibrazioni, sommerso, nascosto ai cinque sensi, che veicola le informazioni della vita come l'abbiamo vista sinora.

 


[1] Olismo: teoria secondo la quale ogni forma vivente, dalla cellula più elementare al cosmo, deve essere studiato in quanto totalità organizzata e non in quanto semplice somma di parti interagenti.

[2] Ricordo che il termine greco diaballein, dia = separazione e ballein= scagliare, mettere è etimologico per diabolico. Come detto più avanti il "diavolo" è la mente umana che, nella sua ristrettissima visione del mondo, vede tutto separato, diviso e diabolico è questo mondo cinque-sensoriale. Quando, per capacità sopraggiunte, si accede alle altre dimensioni, "il regno dei cieli", si apre una visione più sinergica, più solistica, più simbolica (sinballein, sin=insieme e ballein come sopra).

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