Dalla visione energetica del cosmo a quel la vibrazionale.

Gli esseri umani vivono in una dimensione particolare detta "spazio-tempo" nella quale l'anima individuale, il registratore della consapevolezza, appunto, "anima" una struttura più densa, detta materiale, o che è lo stesso si manifesta a livelli più densi, per affrontare la via della conoscenza tramite questo tipo di esperienza.
L'"insieme" multidimensionale in cui le varie forme di consapevolezza esistono costituisce, nell'insieme, l'unità principio di tutte le cose (Tao nella cultura cinese, Sat in quella indiana, etc): la manifestazione nella dimensione energetica o, che è lo stesso, materiale, vive una realtà bi-polare (Ying - Yang nella cultura cinese) una sorta di bilancia in cui non può esistere solo un aspetto della realtà ma due opposti complementari che oscillando nel tempo mediamente "tendono" ad annullarsi (Nirvana).
La dimensione della materia è, per gli umani, la più densa e l'energia che "anima" tale dimensione è detta densa o pesante; nelle dimensioni più "sottili", o leggere, si manifestano coscienze o informazioni pure che sottendono a quelle più pesanti così come il concetto di forza, che "abita" una dimensione propedeutica a quella della materia, sta all'effetto stesso della forza, per esempio l'accelerazione di un corpo che Newton condensò nella nota scoperta e formula matematica.
Non esiste un "luogo" o un tempo per le varie dimensioni: esse coesistono in un continuo alla fine adimensionale, e la contemporaneità delle percezioni appartiene solo alla divinità mentre per l'uomo esiste il "contatto successivo" con le varie esperienze da cui l'idea di tempo, poi effettivamente misurabile.
L'essere umano può percepire la risultante delle varie dimensioni a cui appartiene in vari modi: c'è chi percepisce solo tramite i cinque sensi che, governati dalla mente razionale, costituiscono il luogo comune di vita, quella che conosciamo, quella in cui l'uomo lavora con gran sudore e la donna partorisce con gran dolore. E' questa la dimensione in cui per conoscere occorre sezionare, sminuzzare, entrare nei particolari e fare esperienza sul dettaglio. Tutte cose che l'uomo ha appreso bene negli ultimi duemila anni ma che lo hanno calato troppo nella "specializzazione" facendogli perdere il "legame" olistico della vita. Oggi egli crede troppo nella tecnica, nel sapere acculturato, ha scambiato la Conoscenza con la cultura tecnica per fare un mestiere e stenta a riprendere la via della percezione extrasensoriale. Che però è già iniziata e procede al galoppo macinando ogni resistenza e ogni cristallizzazione: da quelle stereotipe delle religioni a quelle etico-sociali dettate dalla necessità di controllo delle masse.
Sulla base di ciò che l'uomo ha creduto e continua a credere essere il suo "cosmo" (ricordo la gaffe nei confronti di Galileo Galilei durata altresì cinquecento anni) sono sorte, nel campo della Therapeia, "tecniche" corrispondenti tutte osannate come la più recente e l'unica valida ma che da un punto di vista olistico sono completamente differenti.
Il medico, da sempre, lavora sul corpo fisico interagendo con la chimica del corpo e con la sua meccanica; egli ha l'obiettivo e il compito di eliminare il sintomo cercando di riportare i valori fisiologici entro i limiti accademici prestabiliti; questo per ogni uomo indistintamente ovvero vi è un solo tipo di farmaco per il raffreddore di tutti.
Per il medico di ogni tempo, non esiste niente oltre la dimensione energetica [8] , il corpo umano funziona su ben precise leggi fisiche sotto l'egida della mente sia essa razionale che inconscia. Tutte le terapie devono essere rigorosamente provate scientificamente, devono essere trasportabili e ripetibili. L'uomo è considerato un sistema isolato che funziona sempre e comunque nello stesso modo. Per una data patologia vi è un ben preciso farmaco e viene adottato per ogni tipo di uomo.
Nel diciannovesimo secolo Pasteur stabilisce la teoria del germe secondo la quale la malattia è dovuta all'invasione di germi di vario tipo nel corpo umano. Egli scopre così gli antibiotici che segnano l'ingresso nella nuova era della medicina.
Quasi in contemporanea, un altro scienziato francese, Claude Bernard, introduce un concetto che sembra preso da Hannemann: la malattia non è dovuta propriamente al germe che invade il corpo, ma a quanto il corpo reagisce a tale germe, ovvero il "terreno" che il germe trova. Se il terreno non è buono per quel germe la malattia non si sviluppa: sono le basi di quella ricerca che porterà alla scoperta della PNEI nel ventesimo secolo.
Già nel 1792 Hannemann proponeva di osservare il "particolare" uomo che il medico si trova davanti e cogliere da infinite sfumature l'aspetto intrinseco della disarmonia che ha condotto il corpo fisico di egli allo squilibrio organico, alla manifestazione, cioè, della o delle patologie; egli propone di curare l'uomo e non la malattia; ogni uomo è un capolavoro a se stante e il disagio si manifesta secondo i "colori" di quel capolavoro. Un tramonto fatto con colori ad olio non è la stessa cosa che fatto con colori a tempera. Se dobbiamo restaurarli non possiamo usare per entrambi le stesse modalità. L'omeopatia è un concetto molto affine a quello della kinesiologia [9] , si basano entrambi sulle informazioni che vengono inviate e gestite dal Sistema Nervoso Centrale (SNC).
Attorno al 1900 Bach concentra la sua attenzione sugli aspetti emotivi che procurano alterazioni energetiche, dunque funzionali e infine organiche; siamo sempre nella dimensione energetica, e dunque materiale, ma nel campo emotivo [10] .
Negli anni cinquanta del XX secolo, l'occidente comincia ad interessarsi della MTC e inizia a concepire la più recente medicina funzionale; il corpo umano non è solo un insieme di tubi in cui scorrono liquidi e leve meccaniche azionate da impulsi elettrici, ma esiste una profonda e "curiosa" relazione fra i vari organi, muscoli, emozioni, sensi, stagioni etc. etc.. E' qui che si scopre che i ricordi emotivi non risiedono nel cervello bensì in "percorsi corporei" che coinvolgono muscoli, organi, ghiandole, etc.
Nel 1964 nasce la kinesiologia che permette di valutare direttamente le asserzioni della MTC anche se i cinesi ci "credevano" più di cinquemila anni fa: in occidente vale la filosofia di San Tommaso, non ci credo se non ci metto il naso, più che giusto come passo evolutivo dell'uomo anche se, presso altri gruppi etnici, oramai sorpassato. Nascono a proposito le tecnologie corrispondenti (Vega, Mora, etc., etc.) e le tecniche che mirano a ristabilire le funzioni compromesse nel corpo umano. Non si parla ancora del perché tali funzioni siano compromesse se non per attribuire lo squilibrio ai fattori climatici o all'igiene di vita ma per lo meno non si cerca più di tappare la falla coi farmaci.
Negli ultimi venti anni nascono come i funghi le terapie energetiche: sono tutte basate sulla "forma", sul contenitore dell'anima, giacchè per andare oltre la forma, nel mondo dell'essenza, bisognerà aspettare ancora un po'. Ma la varietà delle terapie mostra come si siano scoperti "mille modi di squilibrarsi" del corpo umano e questo è un bel passo verso l'olismo, giacché anche senza averlo notato, si lavora, comunque, su un "sistema" che interagisce in mille modi. Si tratta comunque di tutte quelle terapie che vengono definite vibrazionali ovvero che agiscono modificando il campo vibrazionale del corpo umano. La floriterapia ne è un chiaro esempio: assumendo le essenze floreali ad intervalli regolari è come se un diapason venisse attivato finchè lo strumento musicale, qui il corpo umano, tende ad accordarsi.
Dal 1970 in sordina vengono a galla le teorie di de la Warr e la radionica prende campo. Con questa disciplina si inizia a prendere in considerazione il fatto che ciò che vediamo è l'energia risultante delle informazioni che "abitano" altre dimensioni, informazioni che si possono grossolanamente chiamare in prima approssimazione, frequenze. Ecco che si scopre che il fegato sano ha un ben preciso spettro di frequenze [11] , mentre quando si ammala alcune di queste sono distorte o aberrate. Così per ogni parte fisica o mentale del nostro essere: anche una ben precisa emozione ha un ben preciso spettro di frequenze e quando diventa psicosi o nevrosi tale spettro si altera. Ecco allora che la terapia radionica consiste nel inviare delle ben precise frequenze la dove sono ridotte e nel diminuirle dove sono aumentate di livello o traslate di frequenza, rimodulandole opportunamente.
Oggi, inconsciamente, ogni Therapeia è un "atto radionico [12] ".
Come si nota dal cammino della Conoscenza, che sarebbe meglio chiamare il cammino dell'ignoranza dell'uomo, tali e tanti sono i suoi errori nel credersi Dio ogni qualvolta scopre un nuovo granello di polvere, si passa lentamente, nel corso dei millenni, dalla visione dell'uomo come insieme di organi staccati, ad un insieme di organi interconnessi e funzionanti in modo sottile, ad un "insieme" di cui la parte materiale è solo la oramai famigerata "punta dell'iceberg". E l'insieme ora contiene anche il mondo esterno al corpo stesso, il sistema planetario, il cosmo e così via.
Il tutto perfettamente interagente e non separabile, non studiabile né tantomeno "curabile" senza tenere di conto dell'"insieme", cioè delle sue variazioni e di quanto queste incidono sul corpo umano inteso ora in senso strettamente organico ed emozionale.
Ora è chiaro come fare floriterapia significhi rimodulare le frequenze emozionali alterate, la dove alterato si ricordi sempre significa patologico ossia generante degenerazioni organiche successive. Ma anche fare omeopatia significa la stessa cosa anche se in un modo leggermente diverso. Così pure fare osteopatia, agopuntura, fitoterapia, cromoterapia, ribilanciamento craniosacrale, medicina cinese, digitopressione e così via all'infinito. Come dettagliato nell.app. L'Azienda Anima, vi sono porte d'ingresso al "sistema uomo" multiple ma l'esito di ogni modalità d'ingresso è sempre e solo una rimodulazione delle frequenze costituenti la vibrazione globale, il "suono" dell'essere nella sua espressione attuale. Certamente alcune tecniche agiscono solo sul vibrazionale, altre sul frequenziale, cioè sono molto più profonde e raffinate ma il concetto oramai si è dipanato nel suo intimo.

 


[8] Ricordo che energia e materia sono la stessa cosa. (E= mc 2 ).

[9] Vedi Appendice: La Kinesiologia.

[10] Vedi Appendice :L'azienda Anima.

[11] Vedi appendice: L'orchestra uomo e l'orchestra cosmo.

[12] Qualsiasi veicolo si stia usando per fare terapia. Fiori, omeopatia, erbe, cromoterapia, etc., stiamo inviando un segnale che ha un certo spettro di frequenze, che andrà a correggere quello a cui è destinato.

Torna indietro